Il commento del direttore
Remo Vangelista
In crescita, oltre le aspettative. È così che gli adv descrivono l’andamento del 2024, un anno che in questi primi nove mesi sembra non avere tradito le speranze della distribuzione, con un vero e proprio boom specialmente nei primi mesi.
“Il 2024 è andato oltre le nostre previsioni, con un +25% in generale per il franchising e un +15% in media per ogni agenzia - spiega Luigi Lanotte di A proposito di Viaggi di Bisceglie -. Nelle prime tre settimane di settembre abbiamo lavorato molto sul 2025 e si prospetta un inverno brillante, considerando che la gente ha ricominciato a prenotare in anticipo dimenticando i last minute del post pandemia”.
Ottimi anche i risultati di Home and Away di Pavia, dove - come commenta Alberto Bolognesi - “il 2024 ha visto un primo trimestre con un +50% circa sul fatturato. Adesso ci attestiamo a +37% rispetto al 2023, peraltro già molto buono. Siamo più che positivi per la stagione invernale che, nel nostro caso, si traduce in vendite del lungo raggio”.
Una delle tendenze che emerge dalle parole degli adv è il ritorno, sempre più prepotente, dell’early booking. Come sottolinea Nancy Manna di Vivere e Viaggiare di Desenzano del Garda, il cliente ha capito il valore del prenotare in anticipo per poter soddisfare tutte le sue esigenze, tanto che come conferma anche Angelo Trivellone di Kuyenda Viaggi di Montesilvano, “sotto data si è venduto poco, con un last minute caratterizzato da scarsa disponibilità e prezzi, per alcune mete come l’Italia, altissimi”.
A determinare buona parte del successo del 2024 è stata la piena ripresa dei viaggi all’estero. “Siamo stanchi ma felici - dichiara Chiara Fabbri di Nuovo Mondo di Aosta -. Per la stagione invernale sono fiduciosa, sto ricevendo richieste per tanti preventivi e rimango ottimista”.
“Per i mesi che verranno, la situazione complessiva sta prendendo una buona piega con tante speranze per l’inverno con le sue mete chiave” evidenzia Antonio Di Nino di Ventur Viaggi di Pescara.
“C’è già chi pensa al Capodanno, al viaggio invernale o ai fine settimana nelle capitali europee” ribatte Pietro Romano di Mesotour Viaggi di Palermo.
Pare dunque che ‘il popolo di vacanzieri’, come analizza Massimo Ferrara di Freelander Viaggi di Napoli, non si sia fatto condizionare neppure dai venti di guerra che soffiano sul mondo. E ora, non resta che prepararsi a un inverno vivace per il quale l’interesse è tangibile, soprattutto in prossimità delle festività a ridosso delle quali, però, lo stesso Ferrara riscontra un pricing troppo elevato, con destinazioni a lungo raggio con dei costi da capogiro.
La partita si potrebbe giocare proprio sul terreno delle tariffe aeree, che restano sotto l’occhio attento degli adv i quali, già nel corso dell’estate, hanno lamentato prezzi fuori misura. Maria Silvia Ostuni di Medici Viaggi di Firenze non nasconde come, ad aver fatto scemare l’entusiasmo in fase di prenotazione, siano stati talvolta proprio i costi della biglietteria aerea, soprattutto nei viaggi in famiglia.
Intanto, il 2025 sembra partito con il piede giusto. Elena Soggia di Just Holiday di Roma che può vantare prenotazioni per il 2025 e una buona dose di curiosità da parte di clienti che pensano fin da subito addirittura ad agosto. Per il settore si tratta di un grande incoraggiamento ma la domanda è: cosa c’è nella wish list di coloro che entrano in agenzia? “Destinazioni come gli Usa e l’Asia fanno la parte del leone”, rivela Giacomo Bua di Citypass Travel di Castelvetrano. “Possiamo dire che, con la totale riapertura dei confini, la Cina e la Corea del Sud sono le tendenze del momento”.