Pellegrino, Aidit:
“Manca il ricambio
generazionale”

È un tema particolarmente sentito quello della mancanza di personale nelle agenzie di viaggi. Un vero e proprio allarme di cui non fa mistero Domenico Pellegrino, presidente Aidit-Confindustria e ceo Gruppo Bluvacanze: “Mentre in alcuni settori del turismo, come l’alberghiero, la ristorazione o l’intrattenimento, si è registrata una crescita, quello della distribuzione è in controtendenza. Attualmente abbiamo in generale circa il 25% in meno dei punti vendita rispetto al 2019; hanno chiuso diverse agenzie negli ultimi tempi, alcune perché rimaste senza eredi, e si è avuto un impatto negativo sul comparto, che ha indotto chi era interessato a rivolgersi ad altri settori”.

Ricambio generazionale lento, stallo nell’attrarre nuovi talenti, formazione professionale dispendiosa. Tutti fattori che, secondo Pellegrino, stanno causando una contrazione della redditività tra le imprese del turismo: “L’industry paga meno, manca una fiscalità adeguata, il costo del lavoro è alto, e, alla fine, quello che arriva nelle tasche dei giovani è meno di quanto si aspettano”.

Un intervento per attrarre talenti, secondo il presidente Aidit, “sarebbe uno strumento istituzionale, come un cuneo fiscale dedicato”. Un altro punto, un’altra proposta, andrebbe invece a favore di un recupero del turismo di qualità, minato da un abbassamento della capacità di spesa. “Lo strumento - conclude Pellegrino -, in questo caso, sarebbe la deducibilità fiscale sull’acquisto delle vacanze, visto e considerato che ha un valore di benessere psico-fisico”.

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