Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Il dicastero sostiene la necessità di adottare un approccio equilibrato e proporzionale che tenga conto di tutti gli attori del settore, in maniera tale da garantire un razionale bilanciamento dei diritti dei viaggiatori e delle imprese, anche in tema di acconti e di garanzie”. Il Mitur sostiene la posizione delle associazioni del turismo organizzato in merito alla revisione della Direttiva pacchetti.
In una nota il Ministero esprime la sua vicinanza agli operatori del settore, rimarcando inoltre la necessità di sciogliere il nodo dell’articolo 12 - che disciplina il recesso per circostanze eccezionali e imprevedibili -, attualmente, secondo le associazioni, troppo aperto a interpretazioni soggettive.
“Siamo convinti che assicurare chiarezza e certezza giuridica al testo finale, tenendo pienamente conto degli effetti diretti e indiretti, è l’unico modo in cui la Direttiva favorirebbe realmente l’equità del settore e contribuirebbe a perseguire effettivamente l’interesse dei consumatori finali”, dichiara il ministro del Turismo Daniela Santanchè. “Così facendo - continua -, riusciremmo a evitare obblighi insostenibili per gli operatori del comparto, perlopiù piccole e microimprese che costituiscono il tessuto dell’industria turistica, scongiurando una pericolosa regressione del mercato. Il nostro obiettivo è supportare un settore turistico equo e sostenibile, dove i viaggiatori possano sentirsi al sicuro e le imprese possano prosperare”.