Il commento del direttore
Remo Vangelista
La rivoluzione è in atto. Anche il mondo del business travel sta seguendo la stessa linea di condotta di quello dei viaggiatori leisure, rivedendo profondamente modalità di viaggio e mezzi di trasporto alla luce di un’attenzione sempre più marcata al fattore sostenibilità.
A sostenerlo Booking.com, che nel 2025 Business Travel Forecast sottolinea come, sul corto raggio, il trasporto ferroviario e automobilistico siano preferiti rispetto a quello aereo; d’altronde una recente rilevazione mostra come i treni siano 12 volte più efficienti, in termini di sostenibilità ambientale, rispetto ai treni.
Altra tendenza che conferma una linea postpandemica è quella del ritorno delle riunioni in presenza: Il 59% dei corporate travel buyer interpellati da Booking.com ha infatti dichiarato come, a partire dall’ultimo trimestre del 2024, i dipendenti hanno partecipato a più conferenze rispetto all’anno precedente.
Sempre nell’ottica di una maggiore efficienza nella pianificazione delle trasferte di lavoro sta aumentando progressivamente l’uso dell’Intelligenza artificiale generativa, con un trend destinato a consolidarsi nel 2025. Le principali piattaforme come Booking.com e TripAdvisor offrono assistenti di viaggio virtuali integrati per dare suggerimenti durante il processo di organizzazione del viaggio.
I travel planner, spiega ancora TravelDailyNews, utilizzano poi strumenti di viaggio basati sull’Intelligenza artificiale come Mindtrip per creare itinerari individuali e di gruppo in base agli input di dati, con gli utenti in grado di apportare e condividere modifiche al programma con l’intero team in tempo reale. A loro disposizione ci sono anche app come DeepL in grado di tradurre le lingue, insieme ad assistenti virtuali e chatbot che danno la possibilità di modificare gli orari dei voli ed effettuare nuove prenotazioni in caso di cancellazione.
Oltre le fotografie
Anche gli hotel si stanno attrezzando, mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie, per rendersi più attrattivi agli occhi dei viaggiatori d’affari. Il report di Booking segnala, infatti, anche la tendenza crescente a usare l’esperienza virtuale al posto delle semplici fotografie nel processo di selezione della destinazione della trasferta. In molti casi, ora, i business traveller possono visitare virtualmente l’hotel con un ‘walk-through’ prima di decidere se soggiornarvi e si prevede che, quest’anno, la tendenza si rafforzerà. Con la realtà aumentata immersiva integrata nelle app i viaggiatori ottengono indicazioni di navigazione o informazioni direttamente sui loro smartphone.
Con l’aumento delle conferenze in presenza la tecnologia verrà, inoltre, sempre più usata anche per creare un’esperienza il più coinvolgente possibile.