Viaggi outdoor,
cresce il consenso:
i dati Enit

Un italiano su cinque, precisamente il 22% dei 30 milioni di connazionali che andranno in vacanza quest’estate, sceglierà o ha già scelto, una location all’aria aperta con in primis campeggi e agriturismi.

È quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio del turismo outdoor, realizzata da Enit in collaborazione con Human Company e Istituto Piepoli. “Si tratta di un dato in crescita di ben 7 punti rispetto il 2023, quando era al 15% - ha dichiarato Ivana Jelinic, a.d. di Enit -. Dati che confermano l’Italia come una meta di turismo sostenibile, anche grazie alle vacanze outdoor, in grado di restituire ai vacanzieri italiani l’autenticità dei soggiorni”.

Determinanti, in questa scelta, sono infatti la libertà offerta dal viaggio all’aria aperta (per il 44% degli intervistati) e la possibilità di stare a contatto con la natura (33%). La vacanza avrà una durata media di 9 giorni, con il mese di agosto a farlo da padrone seguito da luglio e settembre, mese in crescita quest’anno di 9 punti percentuali rispetto il 2023.

Il mare resta la meta preferita dal 62% dei turisti outdoor, seguita dalla montagna e dal paesaggio rurale e dagli agriturismi. Per il 78% di vacanzieri la destinazione sarà l’Italia, con Toscana al primo posto seguita da Puglia e Sicilia. In forte aumento anche la propensione di spesa di questi turisti, con un budget in crescita anche di 500 euro rispetto lo scorso anno.

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