Boeing e la ripresa
del traffico: previsti
44mila nuovi aerei

Sono quasi 44mila i nuovi aerei che, in base ai calcoli di Boeing, i vettori richiederanno entro il 2043. Una cifra che rappresenta un incremento di 3 punti percentuali nelle consegne per i prossimi vent’anni, grazie alla piena ripresa del trasporto aereo post Covid, all’emergere di mercati nuovi e all’incremento della domanda globale di aerei a corridoio singolo.

Presentato in occasione del Farnborough International Airshow, il Commercial Market Outlook di Boeing prevede che il traffico aereo passeggeri aumenterà in media del 4,7% all’anno nei prossimi due decenni. “Questa - commenta Brad McMullen, vicepresidente senior Commercial Sales and Marketing di Boeing - è un’epoca impegnativa e stimolante per l’aviazione. Il ritorno a una crescita del traffico dimostra la capacità di recupero del nostro settore, anche se tutti noi ci troviamo ad affrontare le continue limitazioni della catena di approvvigionamento e della produzione e altre sfide globali”.

La flotta commerciale globale è prevista in crescita del 3,2% annuo, più lentamente del traffico aereo, poiché i vettori continuano a incrementare la produttività aumentando i fattori di carico e utilizzando gli aerei per più ore al giorno. I mercati emergenti torneranno a registrare i trend di crescita: il traffico passeggeri dell’Asia meridionale aumenterà del 7,4%, seguito dal Sud-Est asiatico (7,2%) e dall’Africa (6,4%).

Secondo le proiezioni, l’Eurasia sarà in testa a tutti i mercati con il maggior numero di consegne di aeroplani (22% del totale), seguita da Nord America (20%) e Cina (20%). Gli aerei a corridoio singolo costituiranno il 71% della flotta del 2043, dopo 33.380 nuove consegne, mentre la flotta globale di aerei widebody sarà più che raddoppiata, con i velivoli a doppio corridoio che costituiranno il 44% della flotta del Medio Oriente.

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