Il commento del direttore
Remo Vangelista
Con oltre 197 milioni di passeggeri, il 20% in più del 2022, sono stati superati i dati di traffico rispetto al periodo pre-Covid, con +2% 2023 vs 2019 ed è stato recuperato il divario registrato nei tre anni precedenti. Questo il 2023 del trasporto aereo in Italia secondo i dati dell’Enac.
“La voglia di tornare a volare e superare le criticità economiche e sociali del periodo pandemico – commenta il presidente Enac Pierluigi Di Palma – è ulteriormente confermata dall’aumento del numero dei passeggeri e dalla ripresa del traffico aereo nel 2023, tendenza consolidata anche nei primi mesi di quest’anno”.
I dati nel dettaglio
Nel dettaglio, il pax transitati negli aeroporti italiani nel 2023 sono stati sono stati 197.128.729, con 68,6 milioni di passeggeri sui voli nazionali e 128,5 milioni di passeggeri per i collegamenti internazionali. Il traffico nazionale è cresciuto del 6% rispetto al 2022, mentre quello internazionale ha fatto segnare un +28%. L’aeroporto di Roma Fiumicino si conferma al primo posto per traffico passeggeri con circa 40,3 milioni e una quota del 20,4%.
L’aerea geografica con la quale l’Italia ha avuto un maggiore traffico è l’Unione Europea, con la Spagna come primo Paese, per 18 milioni di passeggeri. Roma Fiumicino – Madrid Barajas è stata la rotta principale.
Crescita delle legacy
La composizione del traffico per tipologia di vettore mostra come i voli low-cost abbiano trasportato il 56% del totale passeggeri, pari a 110,2 milioni di pax, sebbene risulti una flessione del -10% rispetto al 2022. Il traffico su vettori tradizionali si è, invece, attestato al 44%, pari a 86,8 milioni di passeggeri, con un incremento del +10% rispetto all’anno precedente.