Ita-Lufthansa,
ecco come
cresceranno i ricavi

Duecento milioni di euro di nuove entrate e quindi di ricavi, senza dover passare per riduzioni o ulteriori tagli. Questo quanto potrebbe fruttare, già dopo il primo anno, l’accordo tra Ita Airways e Lufthansa. A farlo capire è Carsten Spohr, amministratore delegato del gruppo tedesco, che ha dichiarato: “La compagnia italiana non ha un problema di costi, ma di ricavi”.

Secondo i primi calcoli, come riporta Corriere della Sera, circa 100 milioni potrebbero venire proprio da quei mancati ricavi conseguenti alla chiusura degli accordi di codeshare con Air France - Klm e gli americani, proprio a seguito dell’apertura delle trattative, un anno fa, tra il governo italiano e i tedeschi.

Almeno altri 150 milioni arriveranno, invece, dall’inserimento di Ita nelle potentissime piattaforme commerciali d’oltralpe, che spalancheranno le porte agli italiani con operatori come United Airlines e Air Canada, Singapore Airlines, All Nippon Airways e Air China, oltre che con tutto il network Star Alliance.

Infine altri 50 milioni, forse 100, arriveranno dalle nuove economie di scala. La messa a disposizione dell’Italia, infatti, della centrale acquisti Lufthansa consentirà sconti significativi sul trasporto aereo, sulla manutenzione, sull’handling all’estero e sul catering.

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