Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e i vertici di Lufthansa hanno presentato alla Commissione Ue, nei tempi previsti per rispettare la scadenza del 13 giugno, il pacchetto di misure che prevedono il taglio di alcune rotte per non impattare negativamente sulla concorrenza. È su Milano Linate e su una ventina di collegamenti che si sta trattando, quindi un numero minore rispetto alle 39 rotte nel mirino dello Statement of objections notificato lo scorso 25 marzo da Bruxelles.
Ora la palla passa alla Commissione europea, che dovrà pronunciarsi sull’acquisizione del 41% di Ita Airways da parte di Lufthansa, con un investimento di 325 milioni di euro. Su Linate, spiega Il Sole 24 Ore, la proposta parla di una riduzione di 11 coppie di slot (22 voli tra andata e ritorno) che potranno andare ad un’altra aviolinea (in pole position easyJet) e alle altre compagnie in lista d’attesa. Tutto ciò per ovviare al rischio paventato dalla Commissione Ue che venga “creata o rafforzata la posizione dominante di Ita nello scalo di Milano Linate”.
Il lungo raggio
Per quanto riguarda, invece, le rotte a lungo raggio tra l’Italia e gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone (13 nel documento originario), nella valutazione sull’impatto sulla concorrenza Ita, Lufthansa con i suoi partner sono considerati da Bruxelles come un’unica entità, con il network di Star Alliance e le joint venture transatlantiche (con United Airlines e Air Canada) e l’accordo con All Nippon Airways per il Giappone. A questo punto si potrebbe ipotizzare di lasciare Ita fuori dagli accordi con le joint venture transatlantiche per un determinato periodo di tempo.