Rotte per l’Asia:
il grido d’allarme
di Lufthansa

I voli per l’Asia rappresentano uno dei nodi irrisolti che le compagnie aeree europee devono affrontare.

Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, i vettori hanno dovuto volare intorno alla Russia, facendo aumentare i tempi di volo e rendendo i collegamenti più costosi. Al contrario delle compagnie aeree statali cinesi, che continuano a volare utilizzando la vecchia rotta e si stanno espandendo verso l’Europa.

Come riporta Il Sole 24Ore, le compagnie starebbero pensando a come cercare di attenuare il problema. E’ questo ad esempio il caso di Lufthansa, che vorrebbe limitare lo strapotere cinese chiedendo aiuto anche a Bruxelles.

Come riporta il giornale tedesco Handelsblatt, Lufthansa avrebbe invitato “i politici in Germania e in Europa a reagire a questa situazione e a trovare in futuro nuove risposte di politica industriale” per intervenire sulla concorrenza impari con la Cina e con le compagnie del Golfo e del Bosforo.

“Tutte le compagnie aeree di questi paesi beneficiano di bassi costi di localizzazione ed elevati investimenti pubblici nel settore dell’aviazione. A differenza delle compagnie aeree europee e americane, anche queste utilizzano lo spazio aereo russo da più di due anni” spiegano da Francoforte.

Per molte compagnie aeree la chiusura dello spazio aereo russo ha avuto un impatto significativo nel rendere le rotte verso il Far East meno redditizie. Lufthansa, ad esempio, calcola un calo del rendimento del 10% per le destinazioni in Asia. Il vettore tedesco nel corso dell’estate ha portato a 40 le frequenze settimanali da Monaco e Francoforte a Pechino, Shanghai e Hong Kong (il 70% dei voli offerti rispetto al 2019) ma l’ampliamento della capacità e l’offerta delle altre compagnie aeree nella regione sta tenendo sotto pressione i prezzi a causa della domanda contenuta e della eccessiva offerta.

British Airways che ha dichiarato di voler sospendere voli tra Londra e Pechino a partire da ottobre, poco dopo che Virgin Atlantic ha deciso di eliminare la sua unica rotta cinese, quella per Shanghai. Anche Qantas ha tagliato la rotta Sydney-Shanghai, per evitare che gli aerei volino semivuoti.

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