Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il 2021 delle assicurazioni di viaggio ha sancito l’avvio di una fase di riorganizzazione, che prevede la messa a sistema delle novità adottate per i prodotti di tutela del viaggiatore, con possibili effetti di rafforzamento persino sui dati pre-pandemia.
“L’aspetto più rilevante è l’accresciuta sensibilità del consumatore circa l’importanza delle polizze viaggio - spiega Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa I4T -, opzione spesso trascurata in passato e percepita come balzello aggiuntivo alla pratica. Lo stesso vale per il trade: agenti di viaggi e tour operator sono oggi più preparati e prestano grande attenzione alle condizioni assicurative. Hanno imparato a considerare la polizza un valido e insostituibile alleato a tutela non solo dei clienti, ma anche del loro stesso business".
Benché con modalità e tempistiche differenti le pandemie stanno entrando a pieno titolo nelle nuove condizioni di polizza, rivoluzionando la percezione del prodotto: c’è chi ha ormai riconosciuto il Covid-19 come voce integrativa specifica, chi invece ha previsto che le crisi sanitarie legate alla diffusione di virus siano eventualità non più improbabili.
Subito dopo il consiglio della Farnesina di dotarsi di assicurazioni viaggio in grado di coprire i rischi Covid-19, ad esempio, Europ Assistance è risultata immediatamente al primo e al secondo posto nelle ricerche su Google. Oltre al programma assicurativo Viaggi Italia, la compagnia è perciò riuscita a ottenere ottimi riscontri anche nelle vendite dei pacchetti Viaggi Europa e addirittura Viaggi Nostop Vacanze per il resto del mondo. Segno che lo sviluppo di nuovi prodotti, oggi, deve avvenire di pari passo con le operazioni di Search Engine Optimization, perché il posizionamento in un secondo tempo potrebbe rivelarsi svantaggioso anche in presenza delle migliori condizioni di polizza.
Categorie di rischio
L’attenzione, dunque, non si focalizza più in modo prioritario sulla persona e sulle destinazioni, ma anche sul contesto globale. Un altro elemento d’impatto per il settore riguarda lo sviluppo di una vera e propria “nuova categoria di rischio non direttamente dipendente da malattia accertata”. Il rischio di quarantena, ad esempio, o di fermo sanitario anche in presenza di tampone negativo sono diventati fattori determinanti per l’annullamento del viaggio in qualsiasi sua fase, con possibilità di maggiori costi causa prolungamenti forzati del soggiorno e, non di rado, la necessità di acquistare nuovi titoli di viaggio per il rientro.
“Le nostre polizze sono caratterizzate ora da un’estensione Covid-19 - evidenzia Marcello Alesse, ceo di B&T Insurance Service e fondatore del portale Webins -, ma quest’ultima viene applicata indipendentemente dalla tipologia, anche su prodotti unici come WI Security Cruises (in caso di annullamento della prenotazione del viaggio in crociera), WI Easy Snow per le vacanze sulla neve (inclusiva di garanzia RC Terzi) o WI Security Rent per le vacanze in barca o in charter nautico. I prodotti distribuiti nel settore turistico sono riusciti a centrare perfettamente l’obiettivo di tutela del cliente in tutte quelle circostanze per le quali, già in passato, sarebbe stato necessario essere supportati da personale specializzato. I tanti casi emersi nell’estate 2021 confermano che ci stiamo muovendo nella direzione giusta”.
Alberto Caspani