Il viaggio diventa indispensabile

Il business travel si conferma la spina dorsale della ripresa dell'industria turistica. L'analisi mensile Pegasus View conferma il trend di crescita in termini di prenotazioni e di tariffe alberghiere partito da inizio anno. Un trend che nei dati di settembre fa segnare un ulteriore aumento in termini di prenotazioni, salite a 6,1 per cento sullo stesso mese dell'anno precedente, e una crescita, seppur più contenuta, in termini di Adr, arrivato a un 3,5 per cento sul settembre 2010.

I nove mesi

Il dato più significativo messo in luce dall'analisi, però, è l'andamento positivo dei primi tre trimestri dell'anno, che mostra indicatori tutti a segno più: le prenotazioni nell'anno sono salite del 13,4 per cento rispetto al 2010, le tariffe medie giornaliere degli hotel sono in crescita del 5,8 per cento e la durata del soggiorno, seppure senza particolare slancio, tiene le posizioni, crescendo dell'1,6 per cento sull'anno precedente. Anzi, proprio questo indicatore è quello che rivela la maggiore sofferenza: la tendenza delle aziende, infatti, non è quella di evitare il viaggio, ma di controllare i costi riducendo i giorni.

Europa in crescita

Il viaggio d'affari, quindi, mantiene tutta la sua valenza, se si pensa ai risultati che rimangono in territorio positivo malgrado la grave crisi finanziaria che sta attraversando l'economia mondiale. Paradossalmente, anzi, la crescita maggiore la fa registrare proprio l'area del mondo che in questo momento è in maggiore sofferenza, ossia l'Europa. I dati di settembre mostrano un 9,4 per cento nelle prenotazioni bt per quanto riguarda il Vecchio Continente, ben oltre il 3,8 per cento del Nord America e il 5 dell'Asia. L'unica area che tiene testa all'Europa in termini di incremento nel booking è quella a maggiore crescita economica del momento, il Sud America, che registra un 9,3 per cento di prenotazioni.

I primi nove mesi mostrano lo stesso trend: a fronte di un 9,8 per cento degli Usa e di un 7,5 per cento dell'Asia, Sud America ed Europa fanno registrare rispettivamente un 17,4 e un 17,6 per cento nelle prenotazioni.

Pubblicato il 21/11/2011

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