Il commento del direttore
Remo Vangelista
Non bastano le ormai famose tre ore di ritardo del volo per ottenere un risarcimento. Almeno secondo la Corte di Giustizia dell’Ue, come riporta lastampa.it.
La sentenza riguarda un fatto concreto avvenuto nel 2013, ovvero il ricorso presentato da due passeggeri per un ritardo di cinque ore e 20 minuti del proprio volo a causa della collisione dell’aeromobile con un volatile. L’impatto dell’aereo aveva infatti costretto a una serie di verifiche per escludere ogni tipo di danno. Una serie di avvenimento che la Corte ha reputato non “intrinsecamente legati al sistema di funzionamento dell’apparecchio”; inoltre la sentenza afferma che la collisione con il volatile sfugge all’”effettivo controllo” della compagnia aerea. Di conseguenza, niente risarcimento.