British Airwayse la fee del 5% che non piace alle agenzie di viaggi

"Si tratta di un'operazione scorretta dal punto di vista giuridico, perché mentre ci vogliono obbligare all'uso della carta di credito, in realtà lo ostacolano". Franco Gattinoni (nella foto) è intervenuto così, nel corso della convention del gruppo all'Ethra Reserve Bluserena in Puglia, sulla decisione di British Airways di applicare dal 1° giugno una debit memo del 5% sul pagamento dei biglietti aerei effettuati con la carta di credito dell'agenzia.

Una decisione arrivata a poche settimane dalla nuova Resolution 890 di Iata che consente l'acquisto di biglietteria tramite Bsp con carta di credito personale, ma solo con il via libera dalla singola compagnia aerea.

"Si tratta di una decisione talmente grave - ha sostenuto il presidente di Gattinoni Mondo di Vacanze - che non possiamo discuterla da soli. L'idea è di muoverci a livello associativo organizzando dei tavoli per valutare come contrastare una mossa del genere".

In ogni caso, sebbene la scelta di British dovrebbe coinvolgere anche Iberia, vettore del Gruppo Iag, "l'impatto sul nostro business - ha sottolineato Gattinoni - sarà fortunatamente limitato. Quello che ci preoccupa - ha aggiunto - è la possibilità che, una volta partita una compagnia, possano poi seguire altre".

Amina D'Addario

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