Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’obiettivo di Air Italy è diventare una compagnia aerea full service con hub a Malpensa. E per raggiungere tale scopo, il vettore ha dato il via a un importante piano di riorganizzazione che prevede il trasferimento di circa 50 dipendenti da Olbia a Milano.
La questione ha già acceso gli animi dei lavoratori nei giorni scorsi e venerdì 6 luglio si è tenuto l’incontro tra la Regione Sardegna e la compagnia, che non intende fare alcun passo indietro su quelle che sono le decisioni prese.
Lo spostamento a Milano Mxp
“Air Italy ha avviato un ambizioso piano, che vede fortemente impegnati tutti i suoi collaboratori e che richiede ingenti sforzi da parte dei suoi azionisti – si legge in una nota diffusa dal vettore -. Si tratta di un piano che comporta uno straordinario cambiamento del modello di attività, che si riflette in certa misura sull’organizzazione”.
La compagnia “comprende e condivide le preoccupazioni per gli aspetti sociali che tale cambiamento comporta, ma è altresì convinta che il successo di questo piano industriale rappresenti oggi l’unica opportunità per dare un futuro ai lavoratori di Air Italy e ai tanti di cui è previsto l’ingresso in futuro”. La promessa di Akbar Al Baker, ceo di Qatar Airways che partecipa al 49 per cento in Air Italy all’interno di Aqa Holding, è infatti quella di assumere sino a 10mila nuovi dipendenti per dare forza e solidità al progetto di sviluppo dell’aerolinea.
Il ruolo della Sardegna
L’azienda negli scorsi mesi ha assicurato nelle sedi istituzionali che, nonostante il piano di sviluppo fosse concentrato a Malpensa, la Sardegna avrebbe continuato a svolgere un ruolo centrale.
In particolare, si legge nella nota “è stato sempre rappresentato come lo spostamento di alcune funzioni di terra fosse “possibile”, restando invece imprescindibile il trasferimento di gran parte del personale navigante e manutentivo direttamente operante sugli aeromobili di base a Milano”.
La decisione di trasferire a Malpensa alcune unità organizzative relative al personale di terra “interessa circa il 16% del personale di terra, ed è stata sostenuta con forza da tutti i manager coinvolti e motivata da ragioni industriali”.
Il Cda di Air Italy “al fine di fare chiarezza sul tema delle due sedi di lavoro, Olbia e Malpensa, ha deliberato che tutti gli altri uffici del personale di terra di Air Italy resteranno ad Olbia”.