Il commento del direttore
Remo Vangelista
Da quattordici anni, da quando cioè è stato decretato il fallimento di Minerva Airlines, il silenzio è praticamente calato sulla compagnia aerea e sui suoi dipendenti. Tra loro piloti, assistenti di volo, tecnici, personale di terra e amministrativo, che non hanno accettato supinamente la situazione.
E qualcosa si è mosso recentemente. Le circa 200 persone coinvolte hanno infatti ricevuto l'80 per cento di quanto dovuto, stipendi arretrati, tfr e altre voci di riscontro, anche sulla base delle alienazioni di alcune proprietà ancora a nome Minerva Airlines: e il denaro è arrivato a tutti quanti, a scaglioni, in primavera inoltrata.
Le tappe della vicenda
Minerva Airlines, fondata nel 1993 dal gruppo calabrese Mancuso e dal 1996 partner di Alitalia, ha avuto quale ultima base di armamento lo scalo di Ronchi dei Legionari. Nello schedule, 12 importanti destinazioni con 300 collegamenti settimanali, tra i quali Roma e Genova. Ogni attività è stata però fermata nell'ottobre del 2003, e nel 2004 è stata avanzata l'istanza di fallimento.
Ma la parola fine di questa lunga storia non è ancora scritta. I dipendenti Minerva Airlines aspettano ora di sapere l'ulteriore disponibilità di fondi per sperare di chiudere il contenzioso o, al contrario, considerarlo chiuso in negativo. A settembre dovrebbe quindi aprirsi un nuovo capitolo.