Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Nei prossimi giorni i commissari provvederanno a esaminare in dettaglio la documentazione ricevuta e successivamente a trasmettere le proprie determinazioni al Ministero dello Sviluppo Economico”. Si riassume in poche righe il comunicato ufficiale diffuso da Alitalia nella serata dello scorso 31 ottobre, dopo la chiusura della deadline per la vendita della compagnia.
Le offerte sul tavolo
Due offerte vincolanti che rispondono al nome di Ferrovie dello Stato ed easyJet e una manifestazione di interesse non vincolante che arriverebbe invece da Delta. Da parte del vettore low cost, l’idea di portare avanti un’Alitalia ristrutturata, con divisione del business in corto-medio raggio e in lungo raggio, magari al fianco di un terzo partner.
Da parte delle Ferrovie, invece, un progetto in due step che prevede prima la presentazione dell’offerta, con validità, a quanto risulterebbe, sino al prossimo 31 gennaio. In secondo luogo, la ricerca di un partner industriale – in molteplici occasioni è stato fatto il nome di Delta Air Lines - e finanziario: nel ruolo di possibili investitori, come già ipotizzato nelle scorse settimane, rientrerebbero anche società pubbliche.
Le scadenze
Aperte le buste e messa alle spalle la scadenza del 31 ottobre, ora la prossima deadline guarda al 15 dicembre.
Entro quella data, infatti, Alitalia dovrà restituire il prestito ponte da 900 milioni: stando a quanto riporta stamani Il Sole 24 Ore, tale scadenza non è escluso possa essere rinviata, anche alla luce dell’iter procedurale di scelta da parte del Mise dell’offerta migiore tra quelle sul tavolo.
Le tempistiche dell'iter
Il quotidiano finanziario mette nero su bianco gli step che tale iter dovrebbe comportare: una decina di giorni a disposizione dei tre commissari Luigi Gubitosi, Stefano Paelari ed Enrico Laghi per presentare la relazione al Mise; l’esame del comitato di sorveglianza, della durata stimata di circa 5 giorni; successivamente l’avvio di una trattativa in esclusiva con l’offerente o la cordata ritenuto migliore. Considerando che la fase di trattativa potrebbe durare anche alcuni mesi, la rinascita di Alitalia non si avrebbe che, auspicabilmente, entro il primo trimestre 2019. R. P.