Il commento del direttore
Remo Vangelista
Prima l'Australia, poi la Gran Bretagna come primo Paese europeo. E ora anche l'Italia. Una comunicazione dell'Enac ha informato che il blocco dei voli dei Boeing 737 Max 8 sarà operativo a partire dalle 21 di oggi. Uno stop che coinvolgerà anche l'unico vettore italiano che utilizza il modello, Air Italy.
"L’Ente invita le compagnie aeree operative da e per gli aeroporti nazionali e che utilizzano tali velivoli - si legge nella nota Enac -, a riprogrammare i voli cercando di ridurre al minimo i disservizi per i passeggeri, fornendo tutte le informazioni necessarie nel rispetto dei regolamenti comunitari di riferimento".
Le scelte in Europa
Dopo le incertezze iniziali, l'effetto a catena dei primi stop nella giornata di ieri è stato dirompente e i principali Paesi hanno scelto la via della prudenza, bloccando tutti i voli dei B 737 Max 8. Italia compresa, che si è così unita in pochi minuti ale decisioni di Francia e Germania.
Per quanto riguarda il Regno Unito, che aveva appunto dato il via alla sequenza di stop, la decisione era stata comunicata dalla Civil Aviation Authority in una breve nota nella quale specifica di “stare attentamente monitorando la situazione; tuttavia, siccome non abbiamo sufficienti informazioni dalla registrazione dei dati di volo abbiamo dato istruzioni, come misura precauzionale, di fermare ogni volo commerciale, di qualsiasi compagnia, in arrivo, in partenza o in sorvolo sullo spazio aereo britannico”.