Il commento del direttore
Remo Vangelista
I piloti dell’aereo Ethiopian hanno fatto tutto il possibile per riportare l’aereo in assetto rispettando tutte le indicazioni relative ai sensori.
È questa la conclusione preliminare delle indagini condotte sulla scatola nera dell’aereo e presentate oggi dal ministro dei Trasporti etiope Dagmawit Moges. Nel mirino quindi sempre il sensore anti stallo collegato al software, che potrebbe essere stato danneggiato da un cosidetto bird strike, ovvero l’urto con un volatile.
Risultati delle indagini che hanno ora spinto le autorità a chiedere ufficialmente alla Boeing una revisione del software anche sulla base di quanto emerso.