Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si riapre lo scontro diretto tra Alitalia e Air Italy e oggetto della contesa è ancora una volta la Sardegna. E nello specifico le rotte in continuità territoriale da Olbia su Linate e Malpensa.
Dopo il botta e risposta della scorsa settimana tra il chief operating officer di Air Italy Rossen Dimitrov, che aveva accusato Az di volere essere sopra la legge, con l’immediata replica della compagnia di false accuse e minacce di azioni legali, è arrivata ieri la decisione del vettore nazionale di accettare di effettuare i voli in continuità dal Costa Smeralda senza oneri di compensazione. La stessa scelta che Air Italy aveva annunciato qualche giorno fa, accettando di proseguire nei collegamenti anche dopo il 17 aprile, data in cui entreranno in campo i nuovi bandi o, più verosimilmente, la proroga dello status quo.
La reazione
In una nota diramata nella serata di ieri il vettore con sede a Olbia ha specificato che “essendo Air Italy una società privata finanziata esclusivamente dai propri azionisti, è evidentemente impossibilitata a competere con una compagnia aerea che, trovandosi in amministrazione straordinaria, sta accettando di volare senza compensazione grazie al prestito ricevuto dal Governo”. Situazione che costringe quindi la compagnia a rivedere i propri piani “e farà altresì un’immediata verifica delle possibili opzioni in grado di proteggere il proprio personale di Olbia”.
Gli sviluppi
La situazione potrebbe sbloccarsi però già a partire da domani, quando ci sarà un vertice tra il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e il governatore della Sardegna Christian Solinas: al centro proprio il tema della continuità territoriale e non è escluso che vista l’urgenza non venga chiesta alle due compagnie di sedersi al tavolo delle trattative per trovare un punto d’incontro.