Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Alitalia sopravviverà, anche per il bene del Paese. Il Governo troverà un modo. Quello che deve fare è espandersi sul lungo raggio”. Parola di Michael O’Leary. Il ceo di Ryanair torna in scena dopo un lungo silenzio e spazia a tutto campo sia sulla compagnia italiana sia sul mercato in generale.
Primo obiettivo, dunque, Az nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Il manager resta fermamente convinto che la compagnia andrà avanti, anche perché, dice, “è un brand incredibile”. Poi ribadisce la proposta più volte fatta, ovvero di collaborazione e feederaggio per i voli long haul “sugli aeroporti secondari d’Italia e del Vecchio Continente”, aggiunge. E Alitalia si concentrerebbe sul lungo raggio e sulle rotte business verso le capitali europee.
Le rivelazioni
Alla domanda sul perché allora non abbiano comprato Alitalia, Michael O’Leary rivela un particolare inedito: “Perché siamo la compagnia numero uno del Paese e loro la seconda: l’Antitrust europea ci fermerebbe”. Poi, sempre in tema di Alitalia, arriva anche l’endorsement ai commissari straordinari: “Dovrebbero far gestire la compagnia a loro per altri dieci anni, hanno fatto un lavoro fenomenale. Quando si guarderà alla storia di Alitalia si dirà che questa è stata la migliore gestione mai avuta”.
I piani di Ryanair
Lasciando da parte Az, il ceo torna poi a parlare della ‘sua’ Ryanair. E rivela: l’anno prossimo in Italia arriverà a quota 42 milioni di passeggeri. E più in generale “abbiamo piani di crescita per quasi ogni Paese per trasportare 200 milioni di passeggeri entro il 2024”. Questo nonostante gli aerei in ordine siano i B737 Max ora fermi. Ma O’Leary li difende, sicuro che torneranno a volare perché assolutamente affidabili.
Infine il solito tormentone: quando si ritirerà Michael O’Leary? Le ultime sull’argomento lo davano all’ultimo mandato. Ma ecco la sorpresa: “Mio figlio ha 8 anni e se ne andrà di casa tra 10: fino ad allora non voglio stare a casa, quindi dovrò continuare a lavorare”.