Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ennesimo colpo di scena nella vicenda Alitalia. Con una nota, Atlantia ha fatto sapere che “allo stato non si sono ancora realizzate le condizioni necessarie per l’adesione di Atlantia al Consorzio finalizzato alla presentazione di un’eventuale offerta vincolante su Alitalia”. Stando alle dichiarazioni, dunque, la società avrebbe deciso di fare marcia indietro sul fronte dell’impegno economico.
“Resta in ogni caso ferma la disponibilità di Atlantia - si legge ancora nella nota - a proseguire il confronto per l’individuazione del partner industriale e per la definizione di un business plan condiviso, solido e di lungo periodo per il rilancio di Alitalia”.
Il cambio di scenario
La mossa di Atlantia spariglia tutte le carte in tavola, come riporta anche ilmessaggero.it. Anche perché oggi è in calendario il cda di Ferrovie dello Stato, che dovrà in qualche modo confrontarsi con la decisione di Atlantia. Fs, infatti, avrebbe dovuto sottoscrivere insieme al partner del gruppo Benetton il 35% della nuova società, per un totale di 800 milioni.
Alla base della scelta di Atlantia, ci sarebbe l’ennesima precisazione di Lufthansa, che ha sottolineato nuovamente di non essere disposta a investire in una Alitalia non ristrutturata. La società dei Benetton, infatti, non aveva mai fatto mistero di non avere grandi simpatie per il piano approntato da Delta Air Lines. Sfumata l’ipotesi Lufthansa, dunque, Altantia avrebbe deciso di fare marcia indietro.