Ryanair, via alla ripresaItalia al centro dei piani

Ancora un cambio di programma. Uno dei tanti forse in una fase convulsa come quella attuale fatta di voglia di riprendere la normalità e cautela di fronte al virus. Dopo avere annunciato la ripartenza dei voli al primo luglio, Ryanair sceglie ora di anticipare un po’ l’avvio delle operazioni. Circa una settimana, ma giorni importanti per tornare nell’arena. E dalle prime segnalazioni che arrivano dai sistemi di prenotazione l’Italia tornerà a essere grande protagonista.

I segnali
A fare cambiare idea a Michael O’Leary e al resto dei manager c’è stata l’improvviso scatto di gran parte dei competitor, che hanno deciso di ricominciare già dal primo giugno, con l’unica eccezione di easyJet che ha scelto il 15 dello stesso mese (ma con un network molto soft).

Meglio quindi non restare troppo indietro visto che per la compagnia è arrivata anche un’importante e attesa notizia: il distanziamento a bordo dell’aereo non sarà obbligatorio in Europa. Un tema su cui O’Leary si era pronunciato con forza (appoggiato anche dalla Iata) sottolineando come il volo con un terzo dei posti vuoti non può che essere in perdita.

Network diffuso
Confermata anche l’anticipazione sulla modalità della ripartenza: un network molto diffuso, con la copertura della quasi totalità delle destinazioni, ma con un basso numero di frequenze. Almeno fino a quando il mercato non darà indicazioni concrete sull’opportunità di aumentare i voli (fermo restando che per il ritorno alla normalità ormai sono tutti concordi che ci vorranno almeno due anni).

E nei sistemi di prenotazione quello che già appare, secondo quanto riportato da Routesonline, è che rotte e destinazioni in Italia saranno particolarmente ampie e tra poco più di un mese ricominceremo a vedere la livrea degli aerei Ryanair con una certa frequenza.

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