Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’anticipazione delle scorse settimane assume ora il carattere dell’ufficialità. Tra le mosse di easyJet per contenere i costi in attesa della ripresa del mercato ci sarà anche quella della chiusura delle masi di Londra Stansted, Southend e Newcastle. Una misura che mette a rischio circa 670 posti di lavoro.
Le motivazioni
"Abbiamo dovuto prendere la decisione molto difficile di chiudere tre basi nel Regno Unito – ha commentato il ceo Johan Lundgren (nella foto) - a causa dell'impatto senza precedenti della pandemia e delle relative restrizioni di viaggio, aggravato dalle misure di quarantena nel Regno Unito che stanno influenzando la domanda di viaggi”.
Lo stop sarà effettivo dal prossimo primo settembre e comporterà la cancellazione totale dei voli su Southend, mentre Stansted e Newcastle rimarranno comuqnue nel network con alcuni collegamenti. Per i passeggeri coinvolti ci sarà la possibilità di scegliere una differente destinazione, partire da un altro aeroporto oppure chiedere un rimborso o un voucher.