Il commento del direttore
Remo Vangelista
La Iata lancia ora un nuovo allarme e chiede alla Commissione europea un intervento urgente per non correre il rischio di creare nuovi fardelli per le compagnie aeree, già alle prese con un nuovo calo della domanda per l’autunno e, probabilmente, anche per la stagione invernale.
Oggetto del contendere sono i regolamenti degli slot aeroportuali. Negli scali con maggiore traffico il sistema di assegnazione delle ‘finestre’ di tempo per atterraggi e decolli sono molto rigide e prevedono, in caso di mancato rispetto della regola 80-20 (ovvero se non vengono utilizzati almeno all’80 per cento), l’anno successivo vengono reimmesse sul mercato, con costi non indifferenti. Un sistema che provoca il cosiddetto meccanismo dei voli fantasma, ovvero aerei che partono vuoti pur di mantenere i diritti, ma con un aggravio dei costi.
La richiesta
A marzo era stata decisa la sospensione delle slot rules per tutta la durata dell’orario estivo, visto anche il prolungato stop forzato delle compagnie. Ma ora le associazioni di categoria, Iata in testa, chiedono a gran voce che non si ritorni indietro, ma che lo stop venga prolungato almeno per tutta la stagione invernale, ovvero fino a fine marzo.