Il commento del direttore
Remo Vangelista
Senza corridoi sanitari il comparto aereo non potrà rialzare la testa. Lo ha ribadito l'ad di Sea Aeroporti, Armando Brunini, intervenendo all'appuntamento 'Your Next Milano' promosso da Assolombarda e Milano & Partners.
"Stiamo cercando di riaprire un po' di connettività che non sia solo quella dei viaggi essenziali. E questa possibilità - ha detto Brunini - è legata alla creazione di corridoi sanitari. Spero che a giorni ci diano l'autorizzazione ministeriale per partire con 4-5 rotte intercontinentali: chi sale sul volo o sarà vaccinato oppure avrà l'esito negativo di test o tampone".
Il prezzo del Covid
Brunini ha poi spiegato che con la pandemia gli aeroporti milanesi hanno perso "la metà delle rotte". "Siamo a meno 85% di traffico. Nel pre-Covid avevamo raggiunto 174 collegamenti diretti, di cui 40 intercontinentali, pur non avendo una compagnia che di Milano fa il proprio hub. Questo significa - ha aggiunto - che l'attrattività della città era sostanziale e seria".
Amina D'Addario