Il commento del direttore
Remo Vangelista
Alitalia sarà inizialmente "una compagnia interamente a capitale pubblico", ma poi "l'intervento dello Stato deve contemplare la presenza di un socio privato, dall'imprenditore singolo, al fondo straniero, a quello italiano, ma che creda nel progetto e metta a sua volta la dotazione finanziaria perché altrimenti diventa in qualche modo troppo facile che in ogni situazione di crisi obbliga lo Stato ad intervenire".
Il titolare del Mise, Giancarlo Giorgetti (nella foto), traccia la linea per il futuro del vettore, ancora fortemente in difficoltà.
"Alitalia non può fare concorrenza alle low cost che prendono magari sussidi pubblici da aeroporti di destinazione o da paradisi fiscali – dice ancora il ministro -. La compagnia non potrà fare concorrenza a queste, ma a giudizio mio e del Governo dobbiamo trovare una leva internazionale con cui fare sinergia".
Il momento, riconosce Giorgetti, è doloroso per il vettore: “Tutti quanti devono comprendere l'incredibile sforzo che stiamo facendo per far partire, e non è affatto facile in questi mesi dolorosi di transizione su assetti e livelli occupazionali, una compagnia pubblica che risponda a criteri di economicità e connetta il Paese su connessioni che nessuno fa".