Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si allunga la lista dei volti noti dell’industria del trasporto aereo europeo che predicono per il prossimo futuro una vera e propria impennata dei prezzi dei biglietti aerei. Con sfumature diverse il merito alle ragioni del trend, ma tutti sembrano concordare su questa possibilità. Sul tema si è espresso anche il ceo di Lufthansa Group Carsten Spohr in un’intervista pubblicata oggi da The Telegraph.
Il manager di lungo corso è contemporaneamente tornato su uno dei suoi cavalli di battaglia, ovvero la crociata contro le tariffe stracciate, ree, a suo parere, di stravolgere il mercato e danneggiare tutta l’industria. “Credo che i prezzi fossero troppo bassi prima del Covid - ha detto -. Nove sterline per un volo dal Regno Unito al Portogallo non è salutare per l'industria, non è salutare per il nostro ambiente".
Ma ora ci sarà un insieme di fattori che dovrebbe rimettere in sesto il sistema: da una parte i viaggiatori disposti a spendere di più per riprendersi una vita normale, dall’altra i vettori che, dopo avere subito un pesante impatto, dovranno rivedere le dinamiche di pricing e tornare a fare utili.