Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Abbiamo sofferto all’inizio del 2022 per la pandemia, ma da maggio c’è stata una salita vertiginosa dei passeggeri, con un boom nei weekend". Luigi Corradi, a.d. di Trenitalia (nella foto), non nasconde la soddisfazione per un periodo che definisce molto positivo: "Prevediamo un’estate tutti in treno" esordisce.
Merito, aggiunge, anche delle tante offerte attivate, che hanno favorito un exploit non del tutto inatteso: "Ce lo aspettavamo e ci siamo preparati, soprattutto per i regionali dove è più difficile programmare non essendoci prenotazione del posto, ideando una serie di servizi e rimedi in caso di picchi di traffico".
Uno di questi sono i 'treni bis': "Quando uno è pieno ne abbiamo un altro che parte subito dopo per decongestionare e distribuire i passeggeri”.
Il piano a lungo termine
Il trend positivo della ripartenza si inserisce in un’ottica a lungo termine, parte del piano strategico industriale dei prossimi 10 anni di Fs. “Abbiamo pianificato 150 miliardi da investire in un decennio - continua l’a.d. -, ma già nei prossimi tre anni sostituiremo tutti i treni regionali, fondamentali per raggiungere in maniera capillare le piccole località dove non arrivano le frecce, spingendo ancora di più il turismo".
Ci sono poi investimenti importanti legati al PNRR e focalizzati sul Sud, che è solo parzialmente servito dall'Alta Velocità: "Tra questi la velocizzazione della linea che arriva a Bari e l'inserimento di molte più frecce. Le altre linee interessate sono la Salerno-Reggio Calabria e la Palermo-Catania”.
Focus sull'intermodalità
Cuore del nuovo piano industriale è però l’intermodalità, con l’attivazione dei servizi treno+bus con FrecciaLink per raggiungere le più belle destinazioni turistiche, ma anche con porti ed aeroporti, tramite la vendita integrata del biglietto treno+traghetti e treno+aereo. “Tutto intermodale e in rete per semplificare la vita del viaggiatore, che può acquistare tutto con un solo click".