Wizz Air, caro carburante e dollaro forte pesano sui conti: rosso triplicato

Fatturato in forte aumento ma non sufficiente a coprire l’impennata dei costi, spinti verso l’alto da due vosi su tutte, ovvero il prezzo del carburante e il cambio sfavorevole con il dollaro. Risultato: il primo semestre di Wizz Air si chiude con un risultato negativo per oltre 380 milioni di euro, un rosso triplicato rispetto all’anno scorso. Nonostante questo la compagnia non intende cedere il passo sulla rotta della crescita e degli investimenti in flotta e nuove rotte.

Nel periodo la compagnia low cost ungherese ha fatto registrare entrate per quasi 2,2 miliardi di euro, il 150 per cento in più anno su anno, risultato su cui influisce il numero dei passeggeri, più che raddoppiato, a fronte di un tasso di occupazione tornato a livelli pre covid, ma anche a una componente ancillary che si sta rivelando sempre più determinante nella politica di Wizz Air.

Dollaro forte e caro carburante, dal lato opposto, hanno picchiato duro portando i costi totali a quota 2,26 miliardi di euro, tanto che nel corso della presentazione dei risultati i vertici della compagnia hanno annunciato che presto riprenderà la politica del fuel hedging onde evitare nuovi contraccolpi a medio termine. Resta comunque solida la posizione finanziaria netta, con disponibilità per oltre 1,63 miliardi.

Per il prossimo futuro Wizz Air incrementerà l’operativo anche rispetto al 2019 già a partire dalla programmazione invernale, per poi puntare ancora forte per l’estate del 2023 grazie all’arrivo dei nuovi aerei in flotta (tempi dei produttori permettendo).

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