Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’asse aereo tra Gran Bretagna e Stati Uniti è sempre più trafficato e secondo gli ultimi dati la capacità è tornata ormai praticamente a livello prepandemia dopo solo un anno dalla riapertura dei confini da parte degli States.
Secondo l’analisi effettuata da Cirium, i voli tra le due sponde, riporta ttgmedia, sono aumentati anno su anno del 79 per cento e durante il mese di novembre sono previste quasi 3.300 partenze contro le 1.800 dello scorso anno.
Attualmente il livello di offerta risulta pari al 92 per cento rispetto al 2019 con New York come destinazione più richiesta (più di mille i voli contando anche l’aeroporto di Newark) seguita da Boston, Los Angeles e Chicago. A livello di compagnie aeree guida la classifica British Airways con il 35 per cento dello share davanti a Virgin, United e American,