Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ormai la strada sembra spianata e raggiungere il traguardo della firma finale dovrebbe soltanto essere un percorso di passaggi burocratici e di limature di dettagli.
Dopo l’ottimismo ostentato due giorni fa dal ceo del Gruppo Lufthansa Carsten Spohr (nella foto), anche dal fronte italiano gli umori appaiono positivi dopo il vertice di ieri tra lo stesso manager tedesco, il ministro dell’Economia e finanza Giancarlo Giorgetti e il presidente di Ita Airways Antonio Turicchi per definire gli ultimi dettagli e soprattutto, come aveva anticipato Spohr, chiarire la questione del valore del vettore alla luce degli ultimi conti presentati.
“Si compie un ulteriore progresso nella direzione della partnership industriale tra i due vettori”, ha puntualizzato il Mef in una nota diffusa in serata. Nessun dettaglio, come del resto aveva anticipato il ministro al momento del via libera alle trattative in esclusiva, quando aveva chiarito che fino alla firma sarebbe valsa la regola del massimo riserbo.
Torna il massimo riserbo
Nessun accenno quindi alla questione del valore della compagnia, ma semplicemente la conferma che il percorso verso il passaggio a Lufthansa del 40 per cento delle quote (primo passo per arrivare poi a una scalata al 100 per cento in un secondo momento) è ormai alla fase finale.
Con un obiettivo condiviso: arrivare all’accordo definitivo prima della scadenza dell’esclusiva sulla trattativa fissato il 24 di aprile.
I segnali
Ma un altro segnale positivo, forse il più importante e concreto, è arrivato ieri anche dalla stessa Ita con la breve nota in cui si è evidenziato come fosse stato approvato dal cda il piano industriale “condiviso con Lufthansa”.
Un passaggio di non poco conto, che fornisce le indicazioni su come il futuro della compagnia italiana porti già l’impronta chiara e le linee guida del gruppo tedesco. Passaggio che è poi stato ribadito anche nel comunicato del Mef dove è stato evidenziato come durante il colloquio positivo “è stato illustrato il piano che determinerà in termini di flotta, network e obiettivi strategici lo sviluppo di Ita”.