Il commento del direttore
Remo Vangelista
Aeroflot, colpita dalle sanzioni occidentali, ha deciso di ricorrere all’aiuto dell’Iran per provvedere alla manutenzione dei propri aerei.
Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia infatti, l'Unione europea ha vietato la fornitura di pezzi di ricambio e la manutenzione a compagnie russe e ha anche obbligato le società di leasing a ottenere la restituzione dei velivoli noleggiati dalle compagnie aeree russe.
Secondo la russa RBC Aeroflot, come conferma un suo portavoce, avrebbe pertanto inviato un primo Airbus A330-300 della flotta per la manutenzione in Iran.
Saranno i dipendenti della più grande compagnia aerea iraniana Mahan Air a eseguire la manutenzione del carrello di atterraggio del velivolo e di altri lavori.
Il portavoce di Aeroflot, come segnalato da Rainews, ha affermato che Mahan Air "ha gli strumenti necessari, i certificati e una vasta esperienza per eseguire la manutenzione con un alto livello di qualità".
Le trattative per un accordo tra Aeroflot e Mahan Air si sono protratte per alcuni mesi. In precedenza, la manutenzione degli aerei russi di Aeroflot erano affidate alla HAECO di Hong Kong.
L'Iran è stato oggetto di sanzioni occidentali per molti anni e dal 2019 è vietata la vendita di aerei, pezzi di ricambio e componentistica alle compagnie aeree iraniane, tra cui Mahan Air.