Roma, scatta il caso Colosseo: i biglietti rivenduti a prezzo maggiorato

L'allarme arriva da Assoturismo e riporta alla mente un caso simile scoppiato qualche anno fa on i biglietti dei concerti. I ticket per l'ingresso al Colosseo, afferma l'associazione di categoria, sarebbero infatti introvabili se non su alcuni siti online che si accaparrano grosse quantità di titoli di ingresso rivendendoli poi a prezzo notevolmente maggiorato.

Secondo quanto afferma Assoturismo, ripresa da adnkronos.com molti turisti si troverebbero così impossibilitati a visitare il monumento a causa di prezzi che arriverebbero anche a 70 euro sui siti di rivendita non ufficiali.

Il caso secondary ticketing
Una vicenda che riporta alla mente la questione del secondary ticketing scoppiata qualche tempo fa: alcuni siti nati per consentire di rivendere i biglietti a chi, avendoli acquistati in anticipo, non riusciva a partecipare agli eventi in programma si erano trasformati in veri e propri mercati di rivendita in cui soggetti privati acquistavano grandi quantità di titoli di ingresso togliendoli dal mercato ufficiale e rivendendoli a prezzo maggiorato.

Il meccanismo sembrerebbe simile, dal momento che Assoturismo afferma che i biglietti, non appena messi a disposizione sui canali ufficiali, spariscono in pochissimo tempo.

Una situazione aggravata anche dalla chiusura, afferma Assoviaggi, dell'unica biglietteria fisica 'in loco', disponibile solo per il riconoscimento dei minori, che hanno diritto all'ingresso gratuito.

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