Il colpo Air France-Klm: entra nel capitale di Sas

Ha dovuto rimanere dietro le quinte per lungo tempo, vincolata dal fardello del prestito statale post Covid che impediva ad Air France-Klm di prendere parte attivamente (investimenti diretti) a quel processo di consolidamento tramite acquisizioni che stava per agitare lo scacchiere del trasporto aereo europeo. E così sembra avere assistito inerme allo scacco di Lufthansa nell’operazione Ita (la partnership commerciale che i franco-olandesi potevano offrire al Governo italiano era ben poca cosa di fronte al 41 per cento del capitale dei tedeschi in ita) e di Iag con Air Europa.

Da ieri il vento potrebbe essere cambiato per i franco-olandesi. Ed essere cambiato con un’operazione improvvisa e totalmente inaspettata, portata avanti nell’ombra. Mentre le attenzioni del mercato sono infatti concentrate sulla privatizzazione di Tap, con gara a tre tra Af-Klm, Iag e Lufthansa (i soliti noti, insomma), ecco che spunta dal cilindro la Sas.

Le ultime vicende
Il vettore scandinavo navigava da lungo tempo in cattive acque e nei mesi scorsi il pesante rosso accumulato negli ultimi anni l’aveva costretta a chiedere la protezione fallimentare negli Stati Uniti con il processo del Chapter 11 diventato famoso nel post 11 Settembre, quando ci avevano fatto ricorso praticamente tutti i big Usa. Il procedimento, come noto, richiede l’avvio di un importante piano di ristrutturazione con nuovi capitali e quindi investitori per potere convincere il Tribunale fallimentare (in questo caso di New York) a liberare Sas dalle catene e ripartire a nuova vita.

Da ieri sera questa nuova vita ha un nome, anzi 4: Air France-Klm, appunto, che si prenderà in carico il 19,9 per cento delle quote; due fondi di investimento specializzati nel settore come Castlelake (32 per cento) e Lindt Invest (8,6 per cento). Al Governo danese andrà invece il 25,8 per cento, mentre il rimanente verrà distribuito tra alcuni creditori.

Le alleanze
Per i cieli europei si tratta dunque del nuovo scossone dopo Ita e Air Europa e va ricordato che la mossa, una volta avuto il via libera, avrà conseguenze anche sulle grandi alleanze: Sas infatti lascerà Star Alliance per SkyTeam in una sorta di scambio con Ita che effettuerà invece il movimento al contrario. Senza dimenticare che i due vettori interessati hanno network diversi e quindi nelle alleanze qualcosa inevitabilmente cambierà.

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