Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si chiama IoT Guestoom Lab e ha il compito di creare la camera d’albergo intelligente, in grado di venire incontro alle esigenze dei clienti rispondendo ai loro comandi. È il laboratorio promosso da Marriott’s Innovation Lab per sperimentare idee con l’obiettivo di migliorare l’esperienza dell’ospite.
Il gruppo alberghiero si avvale della collaborazione di due aziende quali Samsung e Legrand per lanciare la camera d’albergo IoT (Internet delle Cose), dotata di sistemi responsive che riescono a comunicare tra di loro per migliorare il servizio. “Puntiamo sulla tecnologia mobile e voice-enabled per permettere ai nostri ospiti di prenotare la stanza più vicina ai loro desideri - spiega Stephanie Linnartz, global chief commercial officer di Marriott International -, per esempio ricreando un ambiente di relax o che consenta la massima produttività per coloro che viaggiano per lavoro”.
La stanza si trasforma in assistente virtuale
La tecnologia dell’IoT Guestroom Lab consente all’utente, ad esempio, di richiedere un’assistenza virtuale per avere una sveglia, per seguire una lezione di yoga attraverso uno specchio interattivo, per richiedere ulteriori servizi di pulizie o per personalizzare la temperatura della doccia dal proprio profilo cliente, il tutto attraverso comando vocale o app.
Superati tre mesi di sperimentazione Marriott, Samsung e Legrand analizzeranno i feedback per continuare sulla strada dell’innovazione con la tecnologia IoT. I consumatori inizieranno a vedere elementi di tecnologia innovativa nelle stanze di hotel nel corso dei prossimi cinque anni.