Il commento del direttore
Remo Vangelista
Gli albergatori possono tirare un sospiro di sollievo. Sembra per il momento scongiurata l’ipotesi degli aumenti selettivi dell'Iva. Il provvedimento, contrastato nei giorni scorsi da Federalberghi e da Fipe, prevedeva un aumento dell’Iva dal 10 al 23% sui pagamenti in contanti in alcuni comparti (hotel inclusi) e l’introduzione di un meccanismo di cashback per chi effettua transazioni con carta di credito o bancomat.
Secondo quanto annunciato nelle ultime ore dal Governo giallorosso, trovate le coperture necessarie per dinissescare le clausole di salvaguardia, la misura non sarà necessaria. Resta comunque nell'aria l’idea di una formula di risarcimento sui pagamenti elettronici. Nei piani dell’esecutivo Conte Bis ci sarebbe infatti l’introduzione di un Bonus Befana per incentivare le transazioni elettroniche.
Nel giorno dell’Epifania, si legge su ilmessaggero.it, per chi nel corso dell’anno ha effettuato acquisti con carta di credito o bancomat per oltre 2.500 euro potrebbe scattare la restituzione del 19% della spesa fino a un massimo di 475 euro. Dalla misura sarebbero esclusi però alcuni segmenti, tra cui quello del lusso.