Se il bonus vacanzediventa denaro: il caso Marr in Emilia e quello di Unogas

Sul bonus vacanze messo a disposizione dal Governo per sostenere l’estate 2020 molto si è sentito, e in particolare una certa resistenza da parte degli albergatori ad accettare il bonus, per come è formulato. È vero, in effetti, che lo ‘sconto’ al cliente va fatto subito, mentre il rientro in termini di denaro sarà fatto sulla prossima dichiarazione dei redditi, come credito di imposta.

Da qui, un grande lavorio fatto dalle associazioni di categoria per permettere agli albergatori di cedere il credito di imposta alle banche, per ottenere in cambio liquidità immediata.

Best practices
Ma c’è una storia, che arriva guarda caso da Rimini, che supera questa prospettiva e dove il bonus vacanze diventa denaro vero e proprio.

I protagonisti sono Marr, società di forniture alberghiere nel settore alimentare e non solo nata nel 1972 come Magazzini Alimentari Riuniti Riminesi per la fornitura e distribuzione di prodotti alimentari a ristoranti ed alberghi della riviera romagnola, che adesso fornisce tutta l'Italia e Pa, Promozione Alberghiera, storica cooperativa alberghiera della Riviera Romagnola.

Grazie a un accordo fra i due, Marr dà la possibilità agli albergatori e non solo che acquisiscono il credito di imposta tramite il bonus vacanze, di monetizzarlo immediatamente e totalmente, utilizzandolo come forma di pagamento per le fatture relative alle forniture di prodotti (alimentari e non) acquistati dal Gruppo Marr.

L’obiettivo principale di questa iniziativa è perciò di mettere tutti gli operatori nella condizione di disporre immediatamente del beneficio finanziario derivante dal Bonus Vacanze favorendo perciò la miglior risposta alla gestione e conseguentemente allo sviluppo del turismo del territorio.

Ma quello di Marr non è una caso isolato. Anche Unogas, società partner di Federalberghi per la fornitura di energia elettrica e gas alle strutture turistico ricettive ha deciso di accettare il credito di imposta come pagamento per i suoi servizi.

“Il bonus vacanze  - dice Unogas in una nota -presenta, in alcuni casi, alcune difficoltà di accettazione avendo la caratteristica di rendere disponibile la liquidità finanziaria solo in una fase successiva. Per risolvere questo potenziale limite applicativo e favorire quindi il pieno e miglior utilizzo della opportunità da parte del maggior numero possibile di operatori, Unogas Energia ha elaborato un piano operativo che viene messo a disposizione di tutti gli albergatori clienti”.

Anche in questo caso, l’operatore turistico che acquisisce il credito di imposta tramite il Bonus Vacanze può immediatamente monetizzarlo utilizzandolo come forma di pagamento per le fatture relative alle forniture di gas e luce.

In sostanza, il bonus vacanze sta diventando denaro liquido, che le strutture possono utilizzare per pagare quanto occorre alla loro operatività.

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