Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dopo l’estate soddisfacente delle strutture up level di Punta Ala - il Cala del Porto e il Resort Alleluja - il business di Baglioni Hotels & Resorts torna alla piena normalità con la riapertura degli hotel cittadini. “La prima struttura ad accogliere i clienti è stato il Baglioni Hotel Luna di Venezia - spiega il ceo del gruppo, Guido Polito (nella foto) -, tornato operativo il 10 luglio. Il 14 settembre, poi, è stata la volta del Baglioni Hotel Regina di Roma e del Baglioni Relais Santa Croce di Firenze, mentre invece la struttura londinese riaprirà il 1 ottobre, in quanto l’intera piazza ha preferito posticipare”.
La privacy dei Baglioni Apartments
Per intercettare la fascia di clientela intenzionata a viaggiare, ma attenta alla privacy e al distanziamento su Roma, Firenze e Venezia il gruppo sta promuovendo, in queste settimane, i Baglioni Luxury Apartments, “la soluzione ideale - commenta Polito - che coniuga l’eleganza dell’ospitalità italiana di lusso con il comfort e la sicurezza di una residenza privata”.
Dati confortanti per l'autunno
Intanto i primi dati del mese appaiono confortanti: “Siamo ancora lontani dal target prefissato - precisa il ceo -, ma la nota positiva è che, rispetto a luglio, già la prima settimana raddoppia in termini di room revenue”. Un business che, quindi, continua a crescere dopo la buona tenuta di agosto, che ha potuto contare sulla riscoperta da parte del mercato italiano dei big spender, ma anche sullo zoccolo duro della clientela fidelizzata. “Se il bacino italiano ha rappresentato lo share più importante, con l’82% di presenze sul totale, devo però dire che abbiamo avuto anche prenotazioni da mercati europei di prossimità, primo fra tutti quello tedesco, seguito dallo svizzero e dal francese”.
“Il grande lavoro fatto sul nostro brand - aggiunge Luca Di Persio, Cmo Baglioni Hotels & Resorts -, sui contenuti e sul digital marketing nel corso di questo ultimi tre anni ci ha consentito di raggiungere i nostri goal estivi e mantenere un tasso di ritorno dell’investimento sui canali diretti sicuramente elevato, pari a circa 1:10".
Merito, aggiunge, anche dell’efficiente organizzazione dei processi di smart working, “presenti nella nostra azienda già prima della pandemia”.