Il commento del direttore
Remo Vangelista
È online da oggi il numero di aprile di InOut Review, che si apre con un’inchiesta che ha coinvolto gli architetti alle prese con il recupero di palazzi storici da riconvertire in hotel. Un sottile gioco di equilibri tra rispetto per il passato e reinterpretazione in chiave contemporanea del palazzo per adattarlo alle necessità della nuova generazione di viaggiatori.
La parola d’ordine che utilizzano tutti gli architetti è una sola: rispetto. Da un lato, quindi, il recupero e la valorizzazione egli elementi antichi come affreschi, soffitti a cassettoni, portali d’epoca o pavimentazioni originarie; dall’altro l’inserimento di elementi di design contemporaneo - linee pulite, materiali contemporanei - che creino un contrasto accattivante. Osare si può e si deve, l’essenziale è fermarsi sempre un passo prima di snaturare l’edificio.
Lo spazio della socialità
Altro servizio sui nuovi trend dell’hospitality è dedicato agli spazi comuni, che si trasformano in hub di socialità. Nelle lobby il design fonde estetica e funzionalità per creare aree accoglienti e le lounge diventano il cuore pulsante della convivialità grazie ad arredi modulari e ultraconfortevoli.
Design al centro dell’attenzione anche per Lago, il cui presidente Daniele Lago ci spiega come questo elemento possa essere strumento di trasformazione sociale e come debba sapersi adattare alle esigenze del contact. Il tutto mantenendo sempre l’equilibrio tra natura, uomo e tecnologia, con un flusso continuo di progetti che seguono la filosofia del ‘Never stop’.
Ed è proprio questo equilibrio tra costruzioni e ambiente al centro del concetto di architettura mimetica, le cui opere si stanno diffondendo anche in ambito urbano, non solo al mare o i n montagna.
Restando in ambito outdoor un servizio interessante è dedicato al ritorno di moda di un elemento molto particolare, che può trovare spazio anche nella progettazione delle strutture ricettive: il labirinto.
Intanto, sempre sul fronte outdoor, l’obiettivo di Assopiscine è garantire una sicurezza sempre maggiore, come spiega il presidente dell’associazione Ferruccio Alessandria, che fa appello al governo per una normativa più semplice ed efficace.
In ambito indoor, invece, nell’interior tutto è in continuo divenire, a cominciare dai tessuti, dalle trame e dalle texture innovative. L’innovazione passa anche dall’ideazione di materiali sempre più efficienti, oltre che validi dal punto di vista estetico. Dai tecnopolimeri ai prodotti biocompatibili, fino a quelli antibatterici: sono queste le nuove frontiere del design alberghiero.
Il nuovo numero è sfogliabile a questo link.