Il commento del direttore
Remo Vangelista
Gardaland guarda sempre più al pubblico internazionale e lo fa rafforzando la propria posizione nel comparto alberghiero. "A oggi - spiega l'ad Aldo Maria Vigevani - il nostro parco accoglie circa il 30% di visitatori stranieri, che rappresentano il 54% dell'occupancy dei nostri hotel. Si tratta di un dato in crescita, tentiamo di sfruttare al massimo il bacino di turisti che scelgono il Lago di Garda come destinazione".
"Finora - aggiunge Vigevani - i tedeschi hanno rappresentato la fetta più grande, ma già da qualche tempo stiamo assistendo a un exploit del mercato israeliano e a un crescente interesse di quello britannico".
Le strategie per la clientela estera
"Oltre al rapporto consolidato con vari tour operator e a una nuova collaborazione con un t.o. britannico che proporrà un elevato numero di charter su Verona, abbiamo anche un operatore interno che ci aiuta a sviluppare la destinazione Gardaland in ottica short break".
Una delle leve di marketing per avvicinarci ai turisti stranieri è l'accomodation: "Per questo motivo - spiega l'ad - il prossimo anno apriremo un terzo hotel, questa volta interamente dedicato al mondo della magia, un elemento che ancora mancava nella nostra offerta".
Gaia Guarino