Airbnb e il Piemonte, querelle sul codice identificativo per gli host

Mentre Airbnb racconta sul nuovo numero di TTG Magazine la sua svolta responsabile a sostegno delle destinazioni, nuove tensioni si affacciano sul fronte locale. Questa volta in Piemonte, dove entrerà presto in vigore il nuovo regolamento sull’extralberghiero, che prevede l'introduzione di un codice identificativo per coloro che affittano una stanza o un appartamento sulle piattaforme digitali.

Una novità, che si legge su La Stampa, sembra non piacere agli host. Il codice, che i proprietari devono richiedere direttamente al Comune in cui operano, dovrebbe garantire trasparenza e assicurare il riconoscimento dell’unità immobiliare, ma secondo Airbnb il provvedimento non farà che generare ulteriore burocrazia per gli onesti, mentre gli irregolari continueranno a riportare sulla piattaforma finti codici identificativi.

Il precedente
La Regione ha ribattuto spiegando che sia necessario un sistema di garanzia per essere in linea con la normativa nazionale. Ma ora sulla vicenda pesa il precedente della Lombardia, che mesi fa ha dovuto bloccare l’attuazione dello stesso provvedimento poiché le Regioni non hanno competenza in materia di affitto. Sarà quindi la Corte Costituzionale a dire l'ultima parola sulla querelle.

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