Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il nuovo piano bus di Roma è da rivedere. Questa la posizione delle le Associazioni delle imprese di trasporto turistico con autobus e della filiera turistica. In una nota ribadiscono di rivedere le misure adottate nell’interesse dell’economia e dei livelli occupazionali della Capitale.
“Le misure dettate – si legge nella nota - rischiano di aggravare i problemi del traffico e dell’inquinamento, nel contempo danneggiando gravemente il sistema turistico romano". Le Associazioni si dicono pronte a collaborare per individuare "misure alternative al blocco totale degli accessi al centro storico e agli incrementi tariffari”.
Le Associazioni proseguono riportando gli esiti dell’indagine condotta dall’Università Sapienza di Roma, che evidenzia come “i bus turistici che accedono quotidianamente al territorio della Capitale soano circa 600, gestibili, e che nell’area del centro storico solo il 2% del traffico è riferibile ai bus turistici”. Da qui la richiesta di “sospendere l’entrata in vigore del nuovo regolamento sulla circolazione degli autobus nella Capitale e convocare le Associazioni rappresentative degli operatori del settore turistico per ridiscutere gli opportuni correttivi in un’ottica che salvaguardi gli interessi di tutte le parti in causa”.