Il commento del direttore
Remo Vangelista
La deducibilità dell’Imu dal 20 al 40% all’interno della Manovra incontra il favore del presidente di Federalberghi. “Apprezziamo la decisione – commenta Bernabò Bocca, riporta hotelmag.it -. La tassazione sugli immobili strumentali ha raggiunto un peso insostenibile. Per le imprese alberghiere tassare gli immobili significa tassare gli investimenti, e per di più tassarli anche quando non producono reddito o sono addirittura chiusi. Invitiamo quindi il Governo a proseguire in questa direzione, anche in considerazione del fatto che, in altri settori produttivi, i cosiddetti imbullonati e i fabbricati rurali godono di un regime molto più favorevole’”.
Preoccupazione per l'Iva
Bocca trova tuttavia luci e ombre nelle decisioni del Parlamento: “Siamo molto preoccupati per l’Iva. Aumentare l’aliquota sulle prestazioni alberghiere dal 10 al 13% significa realizzare un differenziale competitivo notevole con Francia e Spagna. Il mercato non è in grado di assorbire aumenti dei prezzi, e il risultato sarà una ulteriore riduzione dei margini delle imprese, che negli ultimi anni si sono assottigliati, stretti nella morsa tra costi crescenti e prezzi bloccati”. Il presidente della Federalberghi fa, inoltre, notare “l’assenza di misure di contrasto all’abusivismo e alla concorrenza sleale. Non possiamo nascondere la nostra delusione per il gol mancato in materia di istituzione del registro nazionale degli affitti brevi’’.