Il commento del direttore
Remo Vangelista
Saranno, come dice lui “sicure e ragionate, decise con la testa sulla base dei dati”, ma ci saranno: Draghi pensa alle riaperture e riunirà oggi a Palazzo Chigi la cabina di regia in vista del nuovo decreto con cui l’Italia si prepara a ripartire.
Una settimana cruciale questa, perché proprio in questi giorni il Governo definirà il calendario che scandirà la nostra estate includendo, come spiega corriere.it, anche una data per la ripartenza dello sci, la cui serrata aveva scatenato tante polemiche questo inverno.
Coprifuoco verso l'archiviazione
Intanto il primo step sarà l’archiviazione graduale del coprifuoco, incominciando da uno slittamento dell’orario di un’ora o due al massimo per poi eliminarlo entro luglio. Per quanto riguarda, invece, le riaperture, l’ipotesi più accreditata vede la ripartenza dei matrimoni con green pass tra il 15 giugno e l’1 luglio, il ritorno del caffé al bancone l’1 giugno e il via ai centri commerciali nei weekend il 22 maggio.
Nel decreto ci saranno anche i nuovi criteri che determineranno prossimamente le fasce di rischio delle regioni. Saranno solo più una dozzina, l’Rt avrà meno peso mentre all’opposto cruciale sarà l’incidenza dei casi su 100mila abitanti: con 250 si va in rosso, tra 150 e 250 in arancione, tra 50 e 150 in giallo e sotto 50 in bianco.