Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dei 3,3 miliardi di euro destinati al comparto turistico dal Dl Sostegni bis, alla montagna arriveranno 100 milioni. A questi vanno ad aggiungersi i 700 milioni approvati nel Dl Sostegni 1.
Dei 100 milioni di euro stanziati per i comuni montani turistici nell’ultimo Decreto, più di 47 andranno al Trentino-Alto Adige. A spartirsi la fetta più grossa, come riportato da La Stampa, saranno Bolzano, che riceverà 26 milioni 600mila euro e Trento, con 20 milioni mila. A questi seguono il Veneto con oltre 10 milioni, la Lombardia, che sfiora anch’essa i 10 milioni, la Valle d’Aosta, con oltre 8 milioni e il Piemonte con 7 milioni 600mila euro. A seguire Abruzzo, Friuli, Emilia Romagna e Marche, con valori decrescenti.
I fondi sono stati concessi “in favore delle imprese turistiche localizzate nei Comuni ubicati all’interno di comprensori sciistici”. E come riportato da Montagnatv, a regioni e provincie autonome viene lasciato l’onere di indicare i comprensori sciistici e i comuni e di definire criteri e modalità di assegnazione dei contributi a titolo di ristoro.
L'Unione nazionale comuni comunità enti montani lamenta tuttavia le sperequazioni tra Alpi e Appennini, che sarebbero troppo forti e andrebbero corrette con urgenza.
Si propone inoltre di uscire dalla logica dei comprensori sciistici come riferimento per assegnare le risorse. Si segnala infatti che vanno sostenute anche le attività economiche nei comuni montani dove non vi sono impianti di risalita ma dove ugualmente il turismo è andato in crisi per mancanza di flussi, arrivi, presenze.