Il commento del direttore
Remo Vangelista
La sua nomina aveva fugato i dubbi sulla sopravvivenza del Ministero del Turismo. E il suo nome, decisamente noto anche al di fuori del turismo e delle cronache politiche, aveva puntato i riflettori sul comparto. Daniela Santanchè (nella foto), dopo anni di frequentazioni delle aule parlamentari, arriva alla sua prima esperienza come titolare di un dicastero prendendo in mano le redini del travel italiano. Settore che non le è assolutamente nuovo, viste le sue vicende imprenditoriali che la legano al Twiga di Flavio Briatore.
E proprio viste le sue esperienze in un segmento ben preciso del turismo l’attesa nei corridoi delle aziende del comparto era sensibile: quale impronta avrebbe deciso di dare al Ministero?
Le dichiarazioni
Ora, dopo poco più di un mese dall’insediamento, qualche risposta in più è arrivata. Anche perché, dopo la ‘sedia vuota’ degli Stati Generali del Turismo di Chianciano (che si sono svolti proprio nei giorni del cambio della guardia a Palazzo Chigi, circostanza che ha causato l’assenza sia dell’ex ministro Massimo Garavaglia sia di Santanchè, freschissima di nomina), il nuovo titolare del dicastero non ha certo lesinato le dichiarazioni pubbliche. (Continua sulla digital edition di TTG Magazine)