Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Appare ormai evidente che in Italia sussiste una gravissima carenza strutturale di risorse umane qualificate per il settore turistico e termale. Tale situazione rischia di vanificare il grande sforzo del Governo e del Ministro Santanchè di rilancio del nostro settore per recuperare posizioni rispetto a Francia e Spagna che ci hanno superato nell’incoming”.
Passa all’attacco Massimo Caputi, presidente Federterme Confindustria, per far crescere l’attenzione su una problematica che rischia di compromettere la ripresa e la forte domanda che sta attraversando il comparto. “Gli elementi negativi che hanno generato questo gravissimo deficit sono strutturali – prosegue -, ma vanno affrontati con assoluta immediatezza e in modo razionale aprendo un tavolo tra il Governo e le Associazioni con una strategia di breve e medio periodo. E’ ora, però, necessario trovare anche una soluzione immediata prevedendo una deroga temporanea alla disciplina dei flussi per evitare di compromettere il 2023”.
In una prospettiva di medio periodo, poi, Caputi sottolinea come dovranno anche essere utilizzate le risorse del Pnrr per il turismo e rafforzata la formazione professionale direttamente nelle aziende turistiche e termali. “Chiediamo al ministro Calderone una urgente modifica delle regole del Fondo Nuove Competenze che ha svolto una utilissima funzione nel periodo Covid – conclude il presidente -: oggi ne vanno aggiornati gli obiettivi alla realtà critica del settore turistico e termale.”