Ponti di primavera, è boom L’inganno del primo sold out

È in pieno svolgimento il primo e più lungo ponte di primavera, che collega direttamente, per chi può, il 25 aprile con il primo maggio e che vede un numero consistente di italiani lasciare casa per approfittare di un periodo di vacanza.

Lo confermano gli studi di tutte le principali associazioni di categoria che, con differenze minime, registrano un notevole movimento in queste giornate. Le mete preferite, come da tradizione per questo periodo, sono soprattutto le città d’arte, anche se il primo mare attrae già gli italiani e si hanno buoni numeri sul sistema campagna/collina e sull’offerta termale.

Secondo Autostrade per l’Italia, saranno 12 milioni gli italiani in viaggio sulle strade della Penisola per questo ponte, a cui andranno ad aggiungersi gli stranieri provenienti dai Paesi di prossimità che scendono tradizionalmente in Italia con l’auto.

E quindi, le previsioni parlano di code, sovraffollamento di musei e monumenti nelle destinazioni d’arte principali e notizie più o meno trionfali sull’ottima performance del turismo italiano. Un ritornello a cui gli operatori del turismo sono abituati, e sul quale si sono quasi stancarti di avanzare osservazioni.

Due giorni di business
Perché è difficile far capire che un business non si porta avanti con due e o tre giorni di sold out a fronte di stagioni in cui è complicato far quadrare i conti. “Continua la fase di crescita del turismo italiano, che però tende a concentrarsi soprattutto in alcuni momenti specifici dell’anno – dice Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. È necessario lavorare tutti insieme, Enit e Ministero del Turismo in testa anche con la campagna ‘Open to meraviglia’, per una promozione del territorio italiano nei periodi meno battuti, lontani da ponti e festività”. E non è l’unico a far sentire la sua voce contro i facili trionfalismi. “I risultati attuali – dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – fanno immaginare una buona performance nella prospettiva della prossima estate. Prudentemente staremo a guardare, impostando la rotta con un “avanti tutta”.
Nessuna sorpresa per il successo del periodo anche secondo Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Confindustria Alberghi: "È un’opportunità che dobbiamo e vogliamo cogliere per consolidare anche il mercato dei prossimi mesi regalando a questi viaggiatori un’esperienza di accoglienza made in Italy da raccontare".

Una battaglia contro il trionfalismo da due giorni di sold out che rischia di essere persa in partenza.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana