Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il turismo sostenibile è una scelta di viaggio che interessa una quota sempre maggiore di turisti e va vista in una cornice ampia che riguarda non solo i temi dell’ambiente, ma anche gli aspetti culturali ed economici. Questi i punti principali dell’intervento del ministro del Turismo Daniela Santanchè, ospite d’onore a Roma del Think Tank Futuro Italia Remind, organizzato in collaborazione con il Parlamento europeo Ufficio Italia nella sede Europa Experience – David Sassoli.
L'Italia è in testa
“Il 70% dei turisti - ha sottolineato il ministro – sceglie la sostenibilità e l'Italia è in testa alle destinazioni, con un brand più attrattivo di Francia e Spagna -. Non dobbiamo pensare però solo solo alla tematica ambientale, ma dobbiamo essere attenti anche agli aspetti culturali, perché noi abbiamo tantissime produzioni artigianali, i nostri prodotti enogastronomici a chilometro zero, la tradizione dei nostri borghi, delle città e delle grandissime bellezze che abbiamo. Dobbiamo anche sempre tener conto della sostenibilità dal punto di vista dell'economia locale, perché bisogna tenere insieme tutte e tre le dimensioni: ambientale, economica e culturale”.
Ha poi evidenziato lo sforzo che la ricettività italiana sta facendo sulla strada della sostenibilità ambientale: “Se prendiamo lo studio che ha condotto Booking nel 2022 - ha detto -, l'Italia sta andando avanti per quanto riguarda la limitazione nella produzione di CO2 nel sistema ricettivo. Nel nostro Paese, infatti, alberghi hanno raggiunto un potenziale di abbattimento che va al 61%, rispetto invece a quello che abbiamo negli altri Paesi europei che è del 47%”.
I fondi del Governo
Santanchè ha infine ricordato l’impegno del suo dicastero a sostenere gli imprenditori che decidano di investire in questo ambito: “Abbiamo un fondo per il turismo sostenibile con una dotazione di 25 milioni di euro, per ciascuno degli anni che vanno dal 2024 al 2025 – ha evidenziato -. Abbiamo poi OltreTour, con una dotazione di 1 miliardo e 380 milioni di euro, che è dedicato invece alla riqualificazione delle strutture ricettive sempre in termini di sostenibilità. Poi abbiamo il fondo dei fondi, sviluppato con Bei, pari a 500 milioni di euro, che è rivolto alle imprese che intendono avviare progetti connessi all'esercizio delle attività turistiche in chiave sostenibile. Inoltre, abbiamo altri 500 milioni che riguardano il progetto Caput Mundi, stanziati per il 2025 in occasione del Giubileo, con cui andremo a finanziare un modello di turismo sostenibile che ha lo scopo di creare un itinerario turistico a Roma. In ultimo abbiamo stanziato un fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica, con una dotazione complessiva di 34 milioni, di cui 10 milioni per i 2023 e 12 per gli anni 2024 e 2025. In questo caso verranno finanziati progetti di valorizzazione dei comuni a vocazione turistica”.